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Climate-Neutral & Smart Cities: Roma firma il protocollo di intesa con il MIMS per perseguire gli obiettivi della Missione UE

Dopo l’annuncio avvenuto negli scorsi giorni del primo Piano per la mobilità sostenibile delle merci di Roma Capitale, la città ha sottoscritto insieme ad altri Comuni italiani, tra cui Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato e Torino, un protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per il perseguimento degli obiettivi della missione dell’Unione Europea Climate-Neutral & Smart Cities.

Roma è infatti una delle 100 città europee (e nove in Italia) scelte ad aprile dalla Commissione Europea per partecipare alla missione del programma Horizon Europe con il bando 100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030 con il quale l’UE punta a un’accelerazione verso il “Green Deal europeo” grazie a città sempre più intelligenti e sostenibili – le cosiddette Smart cities, appunto – capaci di realizzare progetti di innovazione per anticipare al 2030 gli obiettivi di “neutralità climatica” (zero emissioni di CO2, nessun impatto sul clima).

L’intesa rafforzerà quindi la collaborazione tra città e amministrazione centrale per rispondere alle sfide climatiche creando uno stretto coordinamento per dar vita a progetti condivisi, raccogliere idee, soluzioni e buone pratiche e, infine, per attrarre nuovi investimenti e sviluppare sperimentazioni e conoscenze che potranno essere utili anche ad altre città e amministrazioni.

“Appartenere al gruppo delle città apripista della mission europea – sottolinea il Campidoglio – è un risultato importante per la Capitale, scelta per il suo progetto ambizioso ma realistico di transizione ecologica e rigenerazione urbana. Roma si pone così come laboratorio inclusivo della transizione ecologica, grazie alle sue linee d’azione: mobilità sostenibile e rilancio del trasporto pubblico, visione della “città dei 15 minuti” basata sui servizi di prossimità, chiusura del ciclo dei rifiuti (con aumento della differenziata e nuovi impianti per il riciclo e il recupero energetico), forestazione urbana, efficientamento energetico del patrimonio edilizio”.

 

Fonte: Comune di Roma