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Intermodalità: dall’Unione europea 55 milioni di incentivi all’Italia per passare al ferro

La Commissione europea ha approvato nei giorni scorsi un regime italiano da 55 milioni di euro che punta a incoraggiare il passaggio del trasporto merci dalla strada alla ferrovia, nell’ottica di una sempre maggiore quota intermodale (in Italia ferma al 13%, ancora bassa rispetto ad altri Paesi dove la percentuale arriva addirittura al 30 o al 45% come Svizzera e Stati Uniti) e del raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del settore dei trasporti imposto dal piano del Green Deal europeo entro il periodo 2030-2050.

Secondo quanto riporta una nota, gli incentivi fanno parte del piano nazionale per gli investimenti complementari che integrerà con risorse nazionali il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

In particolare, quindi, il regime mira a modernizzare le attrezzature intermodali (gru a portale, impilatori e veicoli da manovra) negli interporti e nei terminali intermodali per incoraggiare il trasporto merci a passare dalla strada alla ferrovia. Il sostegno assumerà perciò la forma di sovvenzioni dirette a tutti gli operatori di interporti e di terminal intermodali interessati che fanno parte della rete transeuropea dei trasporti in Italia e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2026.La Commissione ha valutato la misura come necessaria e proporzionata per sostenere il trasporto intermodale e promuovere l’uso del trasporto ferroviario. Secondo Bruxeles , infatti, avrà un “effetto di incentivazione”, dal momento che i beneficiari non realizzerebbero gli stessi investimenti in assenza del sostegno pubblico.

Fonte: TTS Italia