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Mobilità digitale multimodale: al via la consultazione pubblica della Commissione europea. Cittadini e parti interessate hanno tempo fino al 23 febbraio

In che modo i cittadini e le parti interessate utilizzano i servizi di mobilità digitale multimodali e quali sfide e ostacoli dovranno essere affrontati nel prossimo futuro?

Sono questi i temi al centro della consultazione pubblica avviata dalla Commissione europea e rivolta a tutti i cittadini e i portatori di interessi con l’obiettivo di approfondire al meglio la situazione attuale e l’eventuale necessità di ulteriori interventi da parte dell’UE in questo settore.

Pianificare viaggi e acquistare biglietti per viaggi che combinano operatori o mezzi di trasporto diversi, infatti, può spesso rivelarsi complicato per via delle informazioni insufficienti e delle opzioni limitate, soprattutto per i viaggi transfrontalieri.

I servizi di mobilità digitale multimodale, come le applicazioni di mobilità come servizio (MaaS, i cui approfondimenti sul tema presenti su questo blog sono tutti disponibili qui), gli strumenti di pianificazione degli itinerari o i venditori di biglietti, aiutano a confrontare le diverse opzioni, alternative e i vari prezzi per un viaggio, semplificando in alcuni casi l’acquisto dei prodotti di mobilità.

La Commissione invita quindi a esprimere pareri in merito a una serie di potenziali sfide strategiche identificate in via preliminare, tra cui l’insufficiente disponibilità e accessibilità dei dati, la cooperazione non ottimale tra gli operatori di trasporto e i servizi di mobilità digitale multimodale, la mancanza di cooperazione tra gli operatori, la disponibilità limitata di biglietti in formato digitale, l’inadeguata interoperabilità dei sistemi di pagamento e i diversi accordi di licenza e distribuzione.

È possibile partecipare alla consultazione pubblica rispondendo al questionario online.

Per tutti i cittadini e viaggiatori, gli operatori di trasporto, i fornitori di servizi di mobilità digitale, le organizzazioni dei consumatori e ogni altro portatore di interessi direttamente o indirettamente coinvolto sarà possibile rispondere fino al 23 febbraio prossimo accedendo a questa pagina.