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Mobilità sostenibile: a Torino si pensa ad una ZTL Ambientale per ridurre i livelli di smog legati alla circolazione dei veicoli

Il Comune di Torino ha allo studio una nuova Zona a Traffico Limitato Ambientale che mira a ridurre i livelli di inquinamento e favorire una mobilità sostenibile.

Il nuovo modello – che si differenzia dalla già esistente ZTL per il centro città creata per migliorare la viabilità e limitare l’accesso dei veicoli in una determinata area per decongestionare il traffico e rendere l’area più accessibile per chi si muove a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici, o per categorie particolari di persone come i residenti – infatti, prevede l’ingresso dei veicoli nella ZTL Ambientale in base al veicolo guidato e ai livelli di smog prodotti e controlli sull’area invece che sul perimetro. A differenza della ZTL attualmente esistente, inoltre, l’area della città coinvolta sarà più estesa (avrà forma di pentagono con i lati lungo via Tirreno, corso Dante, corso Massimo D’Azeglio, corso Cairoli, lungo Po, corso Novara, corso Tortona, corso Vigevano, corso Potenza, corso Lecce e corso Trapani) e non sarà necessario avere permessi speciali, ma solo avere un veicolo conforme alle norme.

Con la possibile nuova ZTL Ambientale, quindi, il transito sarà vietato solo per alcuni tipi di veicoli a seconda del loro livello di inquinamento e dei divieti operativi in quel momento. Ad esempio, quando viene superato un certo livello di smog, i veicoli diesel e benzina fino a Euro 2 non potranno circolare per 24 ore al giorno. I diesel Euro 3, 4 e 5 per il trasporto persone non potranno invece circolare dalle 8 alle 19, dal lunedì al venerdì, così come i diesel fino a Euro 4 per il trasporto merci. A differenza della ZTL attualmente esistente non sarà necessario avere permessi speciali, ma solo avere un veicolo conforme alle norme.

La città di Torino registra infatti elevati livelli di smog e sono già in corso diverse iniziative per favorire una mobilità più sostenibile in grado di ridurre i livelli di inquinamento.

Attualmente il progetto è ancora in fase di valutazione e si attendono i pareri dello Stato per determinarne la fattibilità.

Fonte: TTS Italia