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Mobilità urbana: tutte le principali tendenze nel report “Infrastructure technologies: Challenges and solutions for smart mobility in urban areas” di McKinsey

Alleggerire la congestione stradale, ridurre le emissioni e salvaguardare i quartieri e gli spazi verdi, migliorando così la qualità della vita sono le principali sfide che attendono le città nel prossimo futuro. Il 56% della popolazione mondiale, infatti, vive oggi nelle città ed entro il 2050 questa tendenza è destinata ad aumentare portando la concentrazione negli agglomerati urbani a quasi sette persone su dieci. Di conseguenza, crescono anche i volumi di trasporto che mettono sotto pressione lo spazio e le infrastrutture urbane.

Ma quali sono quindi le principali tendenze che interessano la mobilità urbana e quali le tecnologie digitali e i progressi infrastrutturali che affrontano e danno una risposta a un panorama in rapida evoluzione?

La risposta arriva dal report “Infrastructure technologies: Challenges and solutions for smart mobility in urban areas” pubblicato recentemente da McKinsey & Company dal quale emerge che già molte città stanno adottando modelli in grado di rispondere alle nuove esigenze di mobilità dei cittadini. Un esempio d’eccellenza è costituito dalla città olandese di Amsterdam che fin dagli anni 70 ha adottato misure di riduzione dell’uso delle auto private nel contesto urbano e, in questi ultimi anni, ha pianificato l’implementazione di hub di mobilità che integrano diverse modalità di trasporto con opzioni di mobilità condivisa come biciclette o scooter elettrici. Anche Parigi prevede di aggiungere 180 km di piste ciclabili segregate e di triplicare il numero di parcheggi per biciclette in tutta la città e numerosi altri esempi li abbiamo forniti proprio su questo blog.

Dallo studio emerge tuttavia che “la risoluzione del problema della mobilità nei centri urbani congestionati è una sfida oltre che urgente anche molto complessa, in quanto coinvolge diverse modalità di trasporto – comprese le infrastrutture stradali e le reti di trasporto pubblico – e un insieme eterogeneo di soggetti interessati, come governi, comuni e fornitori di servizi. Inoltre, le soluzioni sono spesso specifiche per la città e su misura, il che significa che sono difficili da replicare e applicare su scala. Infine, l’applicazione e la tutela del principio di equità, che richiede che il sistema di trasporto che fornisca a tutta la popolazione lo stesso livello di accesso senza alcuna discriminazione, è di primaria importanza quando si affrontano le sfide della mobilità”.

Non possiamo inoltre dimenticare che le città rappresentano due terzi del consumo energetico globale e sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni di gas serra. Qualsiasi cambiamento legato alla sostenibilità del trasporto ha quindi un potenziale significativo per ridurre emissioni ed inquinamento.

Le principali tendenze nelle città
Tuttavia, come emerge sempre dal rapporto di McKinsey & Company, i sistemi di traffico stanno diventando sempre più complessi da gestire. Tra le principali tendenze si riscontrano infatti:

  1. Aumento dei volumi di traffico: le proiezioni dell’OCSE indicano che entro il 2050 la domanda totale di trasporto urbano di passeggeri sarà più che raddoppiata rispetto al 2015. Inoltre, i recenti cambiamenti nelle abitudini di consumo legati al COVID-19 hanno posto sfide significative alle strade urbane, in particolare l’aumento dei veicoli per le consegne dell’ultimo miglio come conseguenza del boom dell’e-commerce. Poiché la capacità delle infrastrutture di trasporto diventa più limitata e i volumi di traffico aumentano, gli stakeholder potrebbero dover dare priorità alla sensibilizzazione sulla sicurezza stradale e alla riduzione degli incidenti. Inoltre, poiché le preferenze dei consumatori continuano a influenzare i modelli di consegna, potrebbe essere necessario adattare le infrastrutture per accogliere le opzioni di consegna di merci e di singoli pacchi, come i veicoli elettrici, gli e-scooter e le biciclette elettriche.
  2. Si diffondono nuovi paradigmi di mobilità: la mobilità condivisa e i veicoli elettrici e autonomi hanno rivoluzionato la mobilità urbana. Si prevede che la spesa per i servizi di mobilità condivisa potrebbe raggiungere tra i 500 miliardi e i 1.000 miliardi di dollari nel 2030. Parallelamente, il futuro dell’industria automobilistica si prospetta sempre più elettrico, grazie al cambiamento del comportamento dei consumatori, ai continui miglioramenti nelle tecnologie delle batterie e della ricarica e alle iniziative normative. Per quanto riguarda i veicoli autonomi, i consumatori potrebbero desiderare auto con funzioni autonome più avanzate (tra cui L2+, L3 e L4) che conferiscono al sistema autonomo un maggiore controllo. I sistemi L3 e L4 per la guida in autostrada saranno probabilmente disponibili nel segmento delle autovetture private intorno al 2025 in Europa e Nord America, anche se i costi iniziali elevati potrebbero limitare questi progressi ai veicoli di fascia alta.
  3. Sostenibilità e decarbonizzazione sono oggetto di maggiore attenzione e di finanziamenti pubblici: il comparto dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni globali di CO2 legate al settore energetico. Secondo le stime di McKinsey oltre la metà delle emissioni dei trasporti è generata dalle autovetture. I governi e le istituzioni di tutto il mondo stanno fissando obiettivi di decarbonizzazione, così come le imprese. Attualmente, più di 4.000 aziende stanno lavorando per ridurre le emissioni. Dato il ruolo dei trasporti nelle emissioni, questi cambiamenti hanno implicazioni significative per la mobilità urbana.

Come si legge sempre nel rapporto, “Le tecnologie infrastrutturali forniscono già gli strumenti e le soluzioni per affrontare le sfide della mobilità urbana. Progressi come l’Internet of Things (IoT), l’analisi dei dati, l’intelligenza artificiale e il cloud computing creano un mix di connettività nelle città che può consentire soluzioni per rimodellare il panorama della mobilità urbana. Numerosi attori di diversi settori hanno investito nella digitalizzazione della mobilità e nelle nuove tecnologie. La gamma di attività lungo la catena del valore della mobilità comprende aziende tecnologiche consolidate, integratori di sistemi, startup tecnologiche e della mobilità, produttori di apparecchiature originali (OEM), piattaforme digitali, fornitori di componenti software e hardware e società di pagamento. In questo contesto, i sistemi di trasporto intelligenti (ITS), il pedaggio della congestione urbana e le piattaforme Mobility-as-a-Service (Maas) sono tra i sistemi e le soluzioni più avanzate attualmente in fase di sviluppo”.

Fonte: TTS Italia