Offerta in espansione, ma l’adozione arranca
L’industria europea dei veicoli pesanti sta ampliando rapidamente il proprio portafoglio di modelli a zero emissioni. Secondo ACEA, sono oggi disponibili 45 camion elettrici e 20 autobus a emissioni zero, con sette nuove aggiunte rispetto al 2024.
Si tratta di veicoli adatti a diverse applicazioni: dalla distribuzione urbana ai trasporti interurbani e persino alle lunghe percorrenze, segno che i costruttori sono pronti a guidare la decarbonizzazione del settore.
Tuttavia, la realtà del mercato racconta una storia diversa. Nei primi sei mesi del 2025 i camion elettrici hanno rappresentato solo il 3,6% delle nuove immatricolazioni UE, in crescita rispetto al 2,1% dell’anno precedente.
Nonostante il progresso, l’intero parco circolante rimane quasi totalmente dipendente dal diesel: appena lo 0,1% dei camion in Europa è a zero emissioni.
Anche l’ICCT conferma un trend positivo ma ancora insufficiente: nel 2024 le vendite di camion elettrici sono salite da 1.076 a 1.651 unità, passando dallo 0,7 all’1,2% del mercato.
Il quadro non è molto diverso per gli autobus. Anche se la disponibilità di modelli cresce e la domanda nei centri urbani aumenta, la diffusione resta limitata da barriere strutturali. La mancanza di un’infrastruttura di ricarica adeguata, l’elevato costo iniziale di acquisto e la necessità di politiche di sostegno più incisive frenano un’accelerazione che pure sarebbe necessaria per centrare gli obiettivi climatici fissati al 2030.
ACEA sottolinea che i costruttori stanno facendo la loro parte, ma senza interventi mirati il rischio è di frenare la transizione. Servono incentivi stabili per il rinnovo delle flotte, investimenti massicci nella produzione di batterie in Europa e soprattutto una rete capillare di ricarica ad alta potenza che copra non solo le città, ma anche i corridoi strategici della logistica continentale.
Fonte:
https://www.acea.auto/news/driving-europes-green-transition-with-zero-emission-trucks-and-buses/?utm




