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La corsa europea verso un trasporto pubblico sostenibile e il primato di Mosca

La corsa alla sostenibilità è ormai iniziata e il tempo per raggiungere gli incombenti obiettivi del Green Deal europeo è relativamente poco. Per questo motivo, città e regioni di tutto il mondo si stanno sforzando per integrare i combustibili alternativi nei sistemi di trasporto pubblico e ridurre così le emissioni di C02 ad esso legate.

Il record di Mosca: 2.200 bus elettrici entro il 2023

C’è però chi corre più veloce di altri. In particolare, la città di Mosca, già incoronata dal rapporto McKinsey 2021 come città leader mondiale nell’efficienza del trasporto urbano (ne abbiamo parlato qui), negli ultimi anni ha sviluppato i suoi servizi di mobilità istituendo nuove modalità di viaggio più pulite e accessibili.

Già nel 2017, infatti, il sindaco della città, Sergei Sobyanin, aveva annunciato piani per sviluppare trasporti più ecologici firmando un decreto secondo il quale a partire dal 2021 la capitale russa acquisterà solo autobus elettrici per il trasporto pubblico locale. Autobus che oggi hanno già raggiunto quota 600 mezzi, rappresentando così quasi il 10% della flotta di trasporto di superficie e facendo della capitale russa leader europeo in questo campo.

Ma non è tutto: entro l’anno è previsto l’acquisto di altri 400 bus elettrici, mentre per il 2022 è in programma l’acquisto di altri 420 mezzi che andranno ad aggiungersi alla flotta che, entro il 2023, dovrebbe raggiungere quota 2.200 mezzi elettrici.

E i risultati sono evidenti: nel solo 2020 il volume delle emissioni di anidride carbonica della flotta di autobus di Mosca è diminuito di 400 tonnellate.

Entro il 2035, inoltre, secondo la strategia energetica della Russia, il Paese dovrebbe raggiungere una riduzione del 13-15% del consumo specifico di carburante nei trasporti, in particolare, attraverso l’uso di fonti energetiche rinnovabili e combustibili alternativi come, per esempio, l’idrogeno.

Londra, Parigi e la corsa dell’Europa a una mobilità più green

La Russia, però, non è l’unico Paese a muoversi in questa direzione. In tutta Europa, infatti, le città stanno intensificando il loro impegno nei confronti dei combustibili alternativi.

Ad esempio, la London Transport Strategy prevede la trasformazione di Londra in una “città senza emissioni di carbonio ” entro il 2050 e la completa eliminazione delle emissioni dei trasporti pubblici entro il 2037. Per raggiungere l’obiettivo, la città si impegnerà ad acquistare solo autobus a zero emissioni dal 2025.

Dall’altra parte della Manica, a Parigi, c’è speranza di risolvere il problema ancora più velocemente. Le autorità della capitale francese prevedono infatti di acquistare più di 800 autobus elettrici nei prossimi anni. Le prime 150 unità saranno acquistate entro il 2022, mentre entro il 2025 tutti gli autobus dovrebbero essere puliti al 100%, utilizzando sia elettricità che biocarburanti.

Anche le altre città europee, tra cui Stoccolma, Oslo, Barcellona e Milano, stanno lavorando in direzione di un trasporto pubblico pulito e sostenibile.

Tenendo conto dei piani per la messa in servizio di autobus elettrici in tutto il mondo, entro il 2040 il loro numero supererà 1,3 milioni e ammonterà a oltre il 50% della flotta mondiale totale di autobus.

Fonte: Thiking Cities, Smart Transport for cities and regions. Vol.8, June 2021