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Mobilità: dati incoraggianti nei primi mesi 2021. Forte anche la spinta verso la sostenibilità

Quale impatto ha avuto il Covid-19 sulla mobilità?

La risposta arriva a poco più di un anno dalle prime restrizioni: analizzando i dati di circolazione delle auto appartenenti a flotte aziendali o concesse a noleggio a lungo termine per uso privato resi disponibili dall’Osservatorio privilegiato di Targa Telematics, infatti, nell’aprile 2021 si è registrato un incremento del 63% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Tendenza che è stata confermata anche nel maggio 2021 con un incremento del 44% degli spostamenti rispetto al maggio 2020 e nel mese di giugno di 2021, anche se in misura più contenuta, in cui si è registrato un +6% rispetto all’anno dell’esplosione del Covid.

Stando ai dati YouTrend, invece, nel mese in corso (luglio 2021) la mobilità si assesta ad un livello molto simile a quelli pre-pandemia con una percentuale dei movimenti che vede appena un 10% in meno rispetto alle prime 5 settimane del 2020 (cioè prima dello scoppio della pandemia).

Dall’inizio del 2021 ad oggi, dunque, il punto più basso della mobilità si è raggiunto a inizio gennaio, in cui si era registrato un -60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Dati incoraggianti quindi per la mobilità italiana che pare essersi ripresa dal primo lockdown (marzo e aprile 2020) in cui i dati erano arrivati a segnare un -80% a causa delle restrizioni.

 

Come cambia la situazione nelle diverse regioni?

L’analisi YouTrend indica più nello specifico anche l’andamento della mobilità nelle diverse regioni facendo emergere un’importante disparità tra le diverse realtà territoriali italiane.

Se nel mese di luglio 2021 la regione Calabria ha segnato un picco dell’11% in più rispetto al 2020, seguita da Abruzzo e Sardegna con un +5%, al contrario, Valle D’Aosta, Lazio, Lombardia e Piemonte registrano un segno ancora ampiamente negativo con un calo tra il 18 e il 23% rispetto al periodo pre-pandemia.

 

Covid e sostenibilità

La pandemia ha avuto un forte impatto anche per quanto concerne il tema della mobilità sostenibile: se nel gennaio 2021, infatti, stando ai dati del Mobility Trends Report di Apple, si è registrato un -46% nel comparto del trasporto pubblico e anche la sharing mobility ha visto una fortissima contrazione, l’anno della pandemia ha però consacrato la mobilità elettrica, soprattutto per quanto riguarda la mobilità ciclabile.

Si investe sempre di più sulle piste ciclabili, come abbiamo raccontato anche qui, e aumentano le vendite di e-bike che entro il 2030, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo che mira ad una mobilità più sostenibile e all’abbattimento delle emissioni di CO2, dovrebbero raggiungere quota 17 milioni (contro i 3,7 milioni del 2019).

Secondo il Rapporto Shimano 2020, inoltre, l’Italia è il Paese europeo con la maggior propensione all’acquisto di un’e-bike.

Fonti:

https://www.ttsitalia.it/mobilita-e-covid-19-ad-aprile-2021-si-registra-un-63-rispetto-allanno-precedente/

https://www.youtrend.it/2021/07/08/la-mobilita-non-e-ancora-tornata-ai-livelli-normali/

https://www.bikeitalia.it/2020/07/21/bonus-ebike-gli-italiani-vogliono-risparmiare-tempo-negli-spostamenti-ma-senza-fare-fatica/

https://covid19.apple.com/mobility