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Smart Mobility e Blockchain: cinque casi d’uso nella Ricerca dell’Università di Duisbug-Essen

Si parla sempre più spesso di “Smart City” e “Smart Mobility”, ma che cosa significa esattamente?

La mobilità e i trasporti costituiscono un aspetto fondamentale delle città intelligenti, cioè aree urbane che affrontano le sfide dovute al cambiamento climatico e all’urbanizzazione adottando le più moderne tecnologie.

Una mobilità inefficiente nelle città può infatti portare a problemi come la congestione del traffico e, di conseguenza, un aumento delle emissioni inquinanti e una minore qualità dell’aria e quindi della vita. Il grande impatto che le città hanno sull’ambiente porta necessariamente a ripensare anche la mobilità e i trasporti in maniera più sostenibile ed ecologica.

La ricerca dell’Università di Duisbug-Essen

La mobilità intelligente agisce proprio in quest’ottica, aiutando le città a ridurre il traffico, gli incedenti e l’impronta urbana grazie all’uso di nuove tecnologie come la blockchain. “Grazie alla decentralizzazione, alla trasparenza e all’immutabilità della blockchain, infatti – scrivono i ricercatori Erik Karger, Marvin Jagals e Frederik Ahlemann dell’Università di Duisbug-Essen, in Germania – si presta ad essere una tecnologia adatta ad implementare il sistema di gestione decentralizzato nelle reti automobilistiche”.

Inoltre, secondo gli autori, i casi d’uso che si occupano di blockchain nel contesto della mobilità “intelligente” possono essere suddivisi in cinque categorie:

  1. Sistemi di trasporto intelligenti

I sistemi di trasporto intelligenti o ITS, se supportati dalla tecnologia della Blockchain, permettono di applicare numerosi vantaggi alla mobilità, come per esempio il miglioramento della sicurezza del viaggio, l’aumento delle prestazioni dei sistemi di trasporto e la comunicazione tra veicoli connessi.

  1. Comunicazione tra veicoli

La comunicazione tra veicoli è un altro aspetto nel contesto della mobilità intelligente in cui la blockchain potrebbe essere in grado di apportare significativi miglioramenti. Gli autori, infatti, sostengono che i veicoli connessi devono ancora affrontare le questioni legate in particolar modo alla sicurezza. Questioni che potrebbero essere risolte proprio con l’ausilio della blockchain.

  1. Ricarica elettrica

Lo studio portato avanti da Karger, Jagals e Ahlemann pone particolare attenzione sulla soluzione PETCON che permetterebbe ai veicoli elettrici plug-in di ricaricarsi attraverso le reti intelligenti, garantendo allo stesso tempo sicurezza e trasparenza.

  1. Condivisione dei viaggi

La blockchain permette di ottenere diversi vantaggi anche nell’ambito del ridesharing, in primi la sicurezza, dal momento che i veicoli che entrano nella rete di ridesharing devono condividere informazioni che, grazie alla blockchain, vengono appunto decentralizzate e quindi rese meno soggetti a possibili minacce alla privacy dei dati.

  1. Platooning

Anche nell’ambito dell’autotrasporto la blockchain può rivelarsi un interessante e utile strumento. Con platooning, infatti, si intende un gruppo di camion a guida autonoma che si muovono insieme in un unico “plotone”, appunto. I vantaggi sono evidenti: risparmio sui costi dovuto al ridotto consumo di carburante e conseguente riduzione delle emissioni inquinanti, uso più efficiente dell’infrastruttura e minore congestione stradale. La blockchain può quindi aiutare ad aumentare la sicurezza di tali plotoni di mezzi.

 

Fonte: Octo Telematics. Maggiori informazioni sulla Ricerca citata sono disponibili qui.