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Trasporti più efficienti e sostenibili: le quattro proposte dalla Commissione europea

Modernizzare il sistema dei trasporti europeo rendendolo più green e sostenibile. Questo l’obiettivo delle quattro proposte presentate dalla Commissione europea lo scorso dicembre e in linea con gli obiettivi del Green Deal che impongono una riduzione delle emissioni inquinanti entro il 2050.

Come abbiamo raccontato anche qui, infatti, l’obiettivo che la Commissione mira a raggiungere è quello di una riduzione del 90% delle emissioni inquinanti per il settore della mobilità di merci e persone.

Come? Grazie all’intermodalità e agli incentivi per il trasporto su rotaia e su acqua, ma anche sostenendo l’introduzione di punti di ricarica, infrastrutture di rifornimento alternative e nuove tecnologie digitali e, infine, ponendo maggiormente l’accento sulla mobilità urbana sostenibile.

Ecco, quindi, le quattro proposte presentate dalla Commissione europea.

  1. TEN-T intelligente e sostenibile

La TEN-T è una rete di ferrovie, vie navigabili interne, rotte marittime a corto raggio e strade che collega 424 grandi città europee a porti, aeroporti e terminali ferroviari. Una volta completata, la TEN-T ridurrà i tempi di percorrenza tra queste città.Per realizzare i collegamenti mancanti e modernizzare l’intera rete, la Commissione europea ha quindi proposto:

  • velocità pari o superiori a 160 km/h entro il 2040 per le principali linee ferroviarie TEN-T per il trasporto di passeggeri, creando così collegamenti ferroviari ad alta velocità maggiormente competitivi;
  • buone condizioni di navigazione lungo i canali e i fiumi senza restrizioni dovute ad esempio al livello delle acque, per un numero minimo di giorni all’anno;
  • un maggior numero di terminali di trasbordo, una migliore capacità di movimentazione presso i terminali merci, tempi di attesa ridotti ai valichi di frontiera ferroviari, treni più lunghi per trasferire quantità più elevate di merci verso modi di trasporto più puliti e la possibilità di trasportare autocarri per ferrovia lungo tutta la rete;
  • creazione di 9 “corridoi di trasporto europei” che integrino ferrovie, strade e vie navigabili;
  • un nuovo termine intermedio (il 2040) per anticipare il completamento di parti principali della rete prima della scadenza del 2050;
  • piani di mobilità urbana sostenibile per promuovere una mobilità a emissioni zero e per incrementare e migliorare i trasporti pubblici e le infrastrutture per gli spostamenti a piedi e in bicicletta in tutte le 424 grandi città lungo la rete TEN-T.
  1. Aumentare il traffico ferroviario transfrontaliero e a lunga percorrenza

Il trasporto ferroviario resta uno dei modi di trasporto più sicuri e più puliti ed è pertanto al centro della politica dell’Unione volta a rendere più sostenibile la mobilità.

Nonostante negli ultimi anni il numero di persone che si spostano in treno è aumentato, solo il 7% dei chilometri ferroviari percorsi tra il 2001 e il 2018 ha però comportato spostamenti transfrontalieri. Per questo motivo, l’obiettivo è quello di raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030 e a triplicarlo entro il 2050.

Tra le iniziative proposte troviamo quindi:

  • una proposta legislativa sulla multimodalità nel 2022 per promuovere l’emissione di biglietti multimodali di facile utilizzo;
  • misure per consentire ai passeggeri di trovare i biglietti migliori al prezzo più vantaggioso e per sostenere meglio i passeggeri in caso di perturbazioni, come pure l’impegno a esaminare un’esenzione dall’IVA a livello dell’UE per i biglietti ferroviari;
  • l’abrogazione di norme tecniche e operative nazionali ridondanti;
  • l’annuncio di proposte per il 2022 in materia di orari e gestione delle capacità che stimoleranno servizi ferroviari transfrontalieri più rapidi e più frequenti;
  • orientamenti sulla determinazione dei prezzi di accesso alle linee ferroviarie nel 2023 che agevoleranno l’accesso degli operatori ferroviari alle infrastrutture, aumentando la concorrenza e consentendo prezzi dei biglietti più attraenti per i passeggeri.
  • avvio di almeno 15 progetti pilota transfrontalieri entro il 2030 per testare l’approccio del piano d’azione prima dell’entrata in vigore dei nuovi requisiti TEN-T.
  1. Servizi di trasporto intelligente per i conducenti
    La Commissione europea ha proposto di aggiornare la direttiva sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS) del 2010 per adeguarsi alla comparsa di nuove opzioni di mobilità stradale, di applicazioni per la mobilità e della mobilità connessa e automatizzata.

La proposta ha l’obiettivo di stimolare la diffusione più rapida di nuove soluzioni intelligenti, proponendo che determinati dati fondamentali relativi alle strade, agli spostamenti e al traffico, come i limiti di velocità, i piani sul traffico o i lavori stradali, siano resi disponibili in formato digitale lungo la rete TEN-T e, in ultima analisi, lungo l’intera rete stradale.

La proposta prevede inoltre che lungo la rete TEN-T siano messi a disposizione dei conducenti servizi essenziali connessi alla sicurezza.

  1. Mobilità urbana più pulita ed efficiente

Ridurre le emissioni e migliorare la mobilità urbana di persone e merci è l’obiettivo della quarta proposta avanzata dalla Commissione europea. In primo luogo, come anticipato, le città della rete TEN-T dovranno quindi creare dei piani di mobilità urbana sostenibile, incentivando, quando possibile, gli spostamenti a piedi e in bicicletta.

Dal punto di vista della logistica urbana, fondamentale anche ottimizzare l’ultimo miglio delle merci, incentivando soluzioni green e più sostenibili e l’ammodernamento degli hub multimodali.

La Commissione proporrà quindi agli Stati membri dell’UE una raccomandazione per l’elaborazione di piani nazionali volti ad assistere le città nella preparazione dei relativi piani di mobilità. Si tratta del secondo pacchetto di proposte a sostegno della transizione verso trasporti più puliti e più ecologici e fa seguito alla pubblicazione della strategia per una mobilità sostenibile e intelligente della Commissione nel dicembre 2020.

Fonti: TTS Italia, Commissione europea