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Sistemi di Trasporto Intelligenti, pubblicata dal Consiglio europeo la nuova Direttiva ITS

Nuova Direttiva ITS

Al fine di accelerare la transizione digitale e una mobilità più intelligente nell’Unione europea, il 30 novembre scorso il Consiglio europeo ha pubblicato la nuova Direttiva ITS, una revisione della direttiva 2010/40/UE concepita per fungere da quadro per accelerare e coordinare la diffusione e l’uso degli ITS (Sistemi di Trasporto Intelligenti) applicati al trasporto su strada e alle sue interfacce con altri modi di trasporto, rappresentando così il contesto di riferimento per la connessione di veicoli, strade, risorse e tutti quegli elementi che diventano sempre più un dispositivo IoT.

Pur mantenendo il carattere “quadro” della Direttiva ITS del 2010 e la possibilità di vari interventi tecnici mediante atti di esecuzione e atti delegati, la nuova Direttiva tiene conto degli obiettivi di decarbonizzazione, digitalizzazione e maggiore resilienza delle infrastrutture di trasporto, riflettendo gli sviluppi tecnologici, come la mobilità connessa e automatizzata, le applicazioni di mobilità on demand e l’offerta di trasporto multimodale. La Direttiva prevede dunque un programma di attuazione che copre almeno i prossimi cinque anni, oltre che una precisa estensione geografica della rete stradale per la quale devono essere disponibili dati riutilizzabili come requisito di base.

Inoltre, la nuova Direttiva intende accelerare la disponibilità e migliorare l’interoperabilità dei dati digitali che alimentano servizi quali i pianificatori di viaggio multimodali e i servizi di navigazione. Ciò consentirà ai veicoli e alle infrastrutture stradali di comunicare tra loro, per esempio per segnalare eventi imprevisti, come un ingorgo stradale. Ciò comporterà naturalmente anche dei vantaggi per gli utenti dei trasporti, tra cui una più ampia copertura di informazioni in tempo reale e più precisi sistemi di adattamento intelligente della velocità.

Si tratta dunque di un importante e significativo passo in avanti verso la realizzazione dello spazio comune europeo di dati sulla mobilità, che conferma il ruolo significativo della tecnologia e dell’economia dei dati nel progresso dei settori della mobilità e dei trasporti.

Entro 24 mesi dalla sua entrata in vigore, cioè entro novembre 2026, gli Stati membri dovranno dunque conformarsi alle disposizioni della nuova Direttiva.

Fonte: TTS Italia