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A che punto siamo con i punti di ricarica per i veicoli elettrici?

Veicoli elettrici MOTUS-E

Da Motus-E arrivano buone notizie sul fronte della rete di ricarica italiana per i veicoli elettrici che solo nel primo trimestre dell’anno ha visto l’installazione di 4.401 nuovi punti di ricarica a uso pubblico portando così il totale nazionale a 41.173 punti in cui è possibile ricaricare i mezzi elettrici.

“Per dare un’idea del tasso di crescita messo a segno – scrivono da Motus -E -, nel periodo gennaio-marzo 2023 sono stati posati in media circa 340 nuovi punti di ricarica a settimana. Un valore mai toccato prima, che ha contribuito a far raggiungere i 13.316 punti di ricarica installati negli ultimi 12 mesi (+47,8%). Nell’arco di due anni esatti i punti di ricarica presenti in Italia sono praticamente raddoppiati: da 20.757 a 41.173”.

La situazione europea

Il fattore colonnine di ricarica per i mezzi elettrici è di fondamentale importanza per il tema della transizione alla mobilità elettrica, ma in tutta Europa i punti di ricarica scarseggiano.

Secondo un’analisi della Commissione europea, infatti, per raggiungere lo sfidante obiettivo di una riduzione del 50% delle emissioni di CO2 delle auto entro il 2030, servirebbe un totale di almeno 6 milioni di punti di ricarica in tutta Europa, pari ad un incremento di 27 volte in meno di un decennio. Nel 2021, infatti – anno della rilevazione -, il totale dei punti di ricarica europei era di 225.000, con una concentrazione in soli tre Paesi della maggior parte delle colonnine presenti: Paesi Bassi (66.665), Francia (45.751) e Germania (44.538). L’Italia si aggiudicava allora il quarto posto per numero di infrastrutture di ricarica, ma il divario con i primi tre paesi in classifica era impressionante: solo il 5,8% del totale dei punti di ricarica europei contro il 19,9% della Germania in terza posizione.

Per cercare di colmare il divario esistente, lo scorso febbraio il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha disciplinato con due diversi decreti le modalità di accesso mediante gare ai fondi a 713 milioni di euro del PNRR per installare entro fine 2025 almeno 7.500 infrastrutture di ricarica super-rapida sulle strade extraurbane (escluse le autostrade) e 13.755 infrastrutture di ricarica veloci nelle città, per un totale di 21 mila stazioni di ricarica per veicoli elettrici operative entro i prossimi tre anni.

Sul fronte europeo, invece, l’Unione europea stanzierà 189 milioni di euro per finanziare punti di ricarica per veicoli elettrici (in totale circa 2mila) e, altresì, stazioni di rifornimento di idrogeno.  

A marzo 2023, intanto, le immatricolazioni di auto elettriche in Italia hanno ritrovato il segno positivo con un progresso dell’82% a 8.170 unità. Torna a salire anche la quota di mercato delle vetture full electric: 4,8% a marzo 2023 (dal 3,7% dello stesso mese del 2022) e 3,8% nel Q1 2023 (dal 3,3% del periodo gennaio-marzo 2022).

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Fonte: Motus-E