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Auto elettriche per pochi? La transizione, così com’è, resta esclusiva.

Auto elettriche per pochi

L’auto elettrica, oggi, resta ancora un lusso. Nonostante spot e bonus una tantum, per milioni di cittadini europei acquistare un veicolo elettrico è ancora fuori portata. Il risultato è paradossale: chi inquina di più, spesso perché non ha alternative, rischia di pagare il prezzo della transizione ecologica. Un prezzo che, a breve, aumenterà con l’entrata in vigore del nuovo sistema ETS 2, che renderà più costosi i combustibili fossili anche nel settore dei trasporti.

E allora, perché non agire su quello che davvero manca, ovvero l’accessibilità?

Partiamo da un dato: l’elettrificazione del trasporto privato è inevitabile, auspicabile e anche conveniente. I motori elettrici sono più efficienti e il costo per chilometro, se si ricarica a casa, è inferiore rispetto a benzina e diesel. Eppure, il costo iniziale di un’auto elettrica resta proibitivo per gran parte delle famiglie europee. Anche il mercato dell’usato è ancora troppo acerbo. La transizione, così com’è, rischia di diventare esclusiva.

Il leasing sociale potrebbe essere la soluzione.

Il leasing sociale è una forma di noleggio agevolato pensata per rendere accessibile l’auto elettrica alle famiglie a basso reddito. Il modello si basa su un sostegno pubblico diretto: lo Stato copre una parte significativa del costo complessivo, permettendo così di abbassare drasticamente la rata mensile a carico del cittadino.

In Francia, il leasing sociale è già realtà ed esempio da seguire per gli altri stati membri: senza anticipo, con un canone mensile di circa 150 euro, migliaia di cittadini possono guidare un’auto elettrica nuova. Per i paesi con redditi medi più bassi quel costo dovrebbe scendere ancora di più. Ambizioso, certo. Ma non impossibile, se affrontato come progetto europeo.

Questo permetterebbe di rilanciare il settore automotive in affanno per via della competizione globale, aggregando la domanda su scala UE, stimolando la produzione interna di auto e permettendo così un accesso reale alla mobilità pulita per milioni di cittadini. Puntare tutto sull’auto di lusso o su modelli “premium” esclude la maggior parte della popolazione.

Un programma di leasing sociale è compatibile con i meccanismi di finanziamento già esistenti a livello europeo: nel lungo termine il Fondo sociale per il clima rappresenta lo strumento più adatto per garantirne stabilità e diffusione, valorizzando l’esperienza maturata in Francia.